Forlì, 22/05/2020
Anche il Tribunale di Forlì Sezione lavoro aderisce all’orientamento oramai predominante secondo cui le cartelle di pagamento non avendo attitudine come le sentenze a divenire titoli definitivi si prescrivono in 5 anni e non in 10 anni come asserito dall’Agenzia delle Entrate Riscossione.
La sentenza del Tribunale di Forlì si inserisce nel solco creato dalla Cassazione a Sezioni Unite con la nota sentenza del 17.11.2016 n. 23397 e di recente ribadito con i provvedimenti della Suprema Corte ordinanza n. 1824 del 27.1.2020 e sentenza n. 1652 del 24.1.2020. Per cui nella sentenza allegata viene ancora una volta ribadito che le cartelle di pagamento che recepiscono crediti INPS e/o Inail si prescrivono in 5 anni. Nella sentenza troviamo anche un attento e preciso excursus giurisprudenziale di pregevole fattura sul tema della regolarità della notificazione ai sensi degli arti. 139 e 140 cpc in linea con l’orientamento della Corte di Cassazione.
Qui di seguito la sentenza:
sent.-53-2020-Tribunale-del-lavoro-Forlì-
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