Forlì, 2/05/2019

La nuova policy di Ryanair sui bagagli a mano (il c.d. trolley) e’ illegittima e chi ha pagato un surplus sul prezzo del biglietto aereo per poterlo portare al seguito chiedere il rimborso alla compagnia.

Articolo dell’Avv. Matteo Pavanetto – ne è vietata la riproduzione anche parziale

LA QUESTIONE.

Dopo l’1.11.2018 numerosi passeggeri della Compagnia aerea Low Cost Ryanair, divenuta leader di settore nel mercato europeo, sono incappati nella nuova policy della Ryanair sui bagagli a mano definiti “grandi”.

COSA SIGNIFICA?

In genere dopo aver acquistato il biglietto aereo on line, il passeggero/cliente/consumatore riteneva, a ragione ed in forza di una prassi commerciale pluriennale, oramai consolidata, di aver contemporaneamente e per lo stesso prezzo acquistato il diritto di portare con sé un bagaglio a mano da portare al seguito delle dimensioni massime di 50x40x20, ovvero quello che comunemente viene definito trolley.

Ryanair, a far data dall’1.11.2018 ha modificato questa sua policy, o pratica commerciale e senza che venga adeguatamente specificato al momento dell’acquisto del biglietto aereo, il costo del  trasporto del c.d. trolley a bordo dell’aeromobile NON è più compreso nel prezzo del biglietto, relativo, quindi, al solo viaggio.

Il bagaglio a mano di dimensioni sino a 50x40x20, , per effetto della modificata policy Ryanair, diviene “quasi come per magia” bagaglio a mano grande e, come tale, comporta, per il suo trasporto, il pagamento di una prezzo ulteriore rispetto a quello del biglietto aereo.

In realtà nel prezzo del biglietto è compresa la possibilità di recare al seguito e un bagaglio a mano di dimensioni ridottissime, poco più di una comune borsetta (35x20x20), ovviamente insufficiente per qualsiasi viaggiatore/consumatore che fruisca dei servizi Ryanair ed effettui un viaggio anche di breve durata.

Per cui, in buona sostanza, se vuoi viaggiare Ryanair con un bagaglio di dimensioni tali da consentirti di avere al seguito qualche cambio di vestiario e i primari accessori personali, DEVI PAGARE.

Per cui, al malcapitato viaggiatore si schiudono tre possibili scenari:

Il priority

  1. Oltre al biglietto aereo per il trasporto del passeggero e della borsa  acquista il c.d. priority che dà diritto a portare con sé un bagaglio a mano delle dimensioni massime 50x40x20, ovvero il trolley, da posizionare nelle cappelliere all’interno dell’aeromobile. Tale servizio priority attribuisce al passeggero che ne sia in possesso la priorità nell’imbarco a bordo dell’aeromobile, priorità rispetto a coloro che non hanno acquistato tale servizio. I priority disponibili o, meglio, acquistabili per ogni volo sono in numero limitato per cui si esauriscono in fretta e sono, ovviamente a pagamento.

Il non priority.

  1. Il viaggiatore/passeggero/consumatore non riesce ad acquistare il priority. Ciò significa che dovrà sempre pagare un prezzo ulteriore oltre a quello del biglietto aereo vero e proprio, ma il suo bagaglio a mano di dimensioni 50x40x20 (c.d. trolley) verrà stivato, ovvero imbarcato nella stiva dell’aereo e dovrà essere ritirato poi, una volta scesi dall’aeromobile, presso i nastri trasportatori nell’ Aeroporto di destinazione. In questo secondo caso il passeggero viene imbarcato sull’aereo dopo quelli che hanno il ticket (biglietto) priority – bambini o non bambini.

La terza opzione.

  1. Il passeggero/viaggiatore/consumatore, ignaro del cambio di policy di Ryanair, si presenta all’imbarco senza aver acquistato il servizio supplementare, intenzionato ad imbarcare, al suo seguito e come è sempre avvenuto, il proprio bagaglio a mano 50x40x20, ovvero il trolley. Ovviamente non potrà farlo e dovrà pagare, sul posto e per un costo più elevato, un surplus sul prezzo del biglietto originario per farsi stivare il bagaglio. Diversamente dovrà lasciarlo a terra.

Il surplus di prezzo che si chiede al viaggiatore/consumatore è di poco più di 20€ a bagaglio, che diventa una somma davvero enorme se solo pensiamo a quanti passeggeri viaggiano annualmente con Ryanair.

Il prezzo va pagato per ogni singolo volo e per ogni singolo bagaglio imbarcato di dimensioni 50x40x20 (trolley).

L’intervento del Garante della concorrenza e del Mercato – delibera 20.2.2019.

Fortunatamente sulla questione è intervenuta l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, la quale, con propria delibera del 20.2.2019, ha affermato che:

“la modifica apportata da Ryanair alla presentazione della sua policy bagagli, e specificamente la richiesta di un supplemento per il trasporto del bagaglio a mano grande, comportando lo scorporo ex ante dalla tariffa di un onere non eventuale e prevedibile del servizio di trasporto aereo, appare idonea a fornire una falsa rappresentazione del reale costo del biglietto aereo ponendosi in violazione degli articoli 21, comma 1, lettere b) e d) e 22 del Codice del Consumo, in quanto ingannevole sulle caratteristiche e sul prezzo del servizio di trasporto aereo di passeggeri offerto dal professionista, nonché contraria agli standard di diligenza professionale nel settore di competenza”.

Per cui tale comportamento  (pratica) secondo il Garante “integra una violazione degli articoli 20, 21, comma 1, lettere b) e d), e 22 del Codice del Consumo, in quanto contraria alla diligenza professionale e idonea, mediante una falsa rappresentazione del reale costo del biglietto aereo attraverso lo scorporo ex ante dalla tariffa di un onere non eventuale e prevedibile relativo al trasporto del bagaglio a mano quale elemento essenziale del servizio di trasporto aereo, a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico del consumatore medio in relazione al servizio offerto dal professionista”.

LA SANZIONE IRROGATA.

Non solo.

L’AGCOM, al termine dell’istruttoria condotta, irrogava a Ryanair, in considerazione di questa pratica commerciale scorretta, la sanzione di € 3.000.000,00, assegnando alla Compagnia termine di giorni sessanta dalla notifica del provvedimento per la modifica della propria policy, in relazione  alle dimensioni del bagaglio a mano compreso nel prezzo del biglietto aereo.

Per cui ciò significa che  il comportamento commerciale di Ryanair che, dopo aver acquistato il biglietto aereo, obbliga ciascun passeggero a spendere ulteriori denari per poter imbarcare il proprio bagaglio a mano (trolley), è illegittimo e contrasta con le norme del Codice del Consumo.

In buona sostanza, qualunque passeggero/viaggiatore/consumatore che abbia pagato un surplus sul proprio biglietto aereo per potersi portare al seguito un bagaglio delle dimensioni 50x40x20 (trolley), potrà senza dubbio chiedere ed ottenere da Ryanair il rimborso del costo illegittimamente sostenuto.

Per farlo sarà necessario inviare una apposita richiesta presso la Ryanair (sede italiana) in Piazza della Repubblica n. 4 a Milano, mediante raccomandata RR, oppure a mezzo pec presso l’indirizzo fritaly@legalmail.it

Entro il 22.4.2019 Ryanair avrebbe dovuto adeguarsi alle prescrizioni del Garante eliminando l’illegittimo balzello, ma non ho notizie circa il fatto che abbia o meno ottemperato alla intimazione ricevuta

Occorre conoscere e difendere i propri diritti, sempre.

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