Forlì, 21/09/2020
…richiesto il rimborso alla banca, Tizio si era visto opporre un netto rifiuto atteso che, a detta della Banca, gli ignoti truffatori per eseguire il prelievo avrebbero utilizzato uno strumento di sicurezza denominato token, ovvero un manufatto elettronico in dotazione al correntista che, ad ogni accesso online nel conto genera un codice di volta in volta diverso, da inserire, oltre al nickname ed alla password per accedere al conto e disporne.
Poichè il token è ed è sempre stato saldamente nelle mani del correntista la giustificazione della banca appariva pretestuosa ed illegittimo era la sua pretesa di non risarcire il malcapitato correntista.
Talchè veniva intentata causa avanti al GDP di Forlì con esito favorevole al correntista.
Qui di seguito la sentenza.
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